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P A G I N A

IL SILENZIO

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Casella di testo: Casella di testo: IL SILENZIO

Il frastuono più grande è vedere la diversità di ogni mondo, 
in ogni persona che incontri, e nella stessa famiglia, 
mondi indistricabili, pochi sani, pochissimi sani,
più che altro tutti contro tutti, tutti che non vedono nessuno, 
tutti che meno di tutti vedono se stessi,
e tutti che vogliono essere riconosciuti.
Ed in questa fame, sete di riconoscimento 
intassellano stratagemmi e vite sbagliate, 
direzioni assurde per portarsi a questo riconoscimento.
Un enorme infinito mondo di persone senza tetto, senza casa
e tutto inizia dalla propria generazione, nella propria famiglia 
con la propria anche essa infinita memoria.
Un processo di distanza incolmabile se non vedi questo 
e questo non vedere è nei più, in ogni mondo che incontri. 
In tutto questo fragore, rumore incessante, tento di tenere una statura, 
un vedere prendendo anch’io pugni dalla parte negativa 
dagli accadimenti che alle volte prendi e vedi all’origine 
e alle volte ne sei coinvolto e ne rimani amaro per la solitudine 
che provi e senti negli altri che scompone anche te.
Ogni giorno non comprendi quanta vita salubre conduci, 
perché sei inserito in un sistema dominante cieco 
che non ti lascia mai un posto libero 
che una volta assolutamente non conoscevo ma ora so che esiste, 
perché lo creo io, lo amo io, lo vedo io lo tocco io, lo sento io. 
A volte non ne trovi il respiro perché accerchiato da migliaia 
di condizionamenti, fuochi fatui irreali. 
Solo io, da solo costruisco il sentimento atto ad incontrare tutto ciò 
a stare in una mia opinione conquistata, costruita passo dopo passo, 
lì mi sento fermo non abbandonato.
Tutto mi attraversa ogni cosa che vedo, 
a me piacerebbe mettere tutto in armonia senza brutture
di cui il mondo sembra alimentarsi per tenere su il sistema 
che tradisce ogni nostra origine, ogni nostra terra deturpandola. 
Ogni giorno io avverto, nel mio silenzio una commozione 
un pianto per l’irriconoscenza.
Lì in quel pianto mi quieto 
perché sento e riconosco una parte di me.			

Nicolas
N.ro:  2
Anno: 20°
Data: 27.07.27
 
Pagina:  1