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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 2 - anno 1° - Maggio 2003

PAGINA 7

 "Non crederò mai che Dio giochi a dadi con il mondo" 
Albert Einstein  

 

Quando si prende coscienza si diventa più liberi

Stefano è un bimbo di 12 anni. È stato con noi per una settimana di vacanza. I primi tre giorni non parlava. Era intimidito. È stato lasciato libero di esprimersi pur sempre guidato nell’osservazione. Poi si è sbloccato, ed ecco cosa è emerso dai suoi scritti.

Mentre cammino vedo le piante, e le pietre che sto per mettere sotto i piedi e ne sento il rumore. Poi il vento mi va tra i capelli e nelle orecchie. Poi muove le piante e il loro rumore mi ricorda quello delle maracas in un giorno di festa, e mi rilassa.

C’è una bellissima atmosfera di calma e di tranquillità. E mi veniva da pensare a tutti i litigi trascorsi in quest’anno, e tutte le cose giuste non ascoltate, a tutte le regole trasgredite di quest’anno. Poi penso a ieri, la bella serata, le stelle cadenti, i miei desideri al plurale. Ma ora tutto è esaudito e adesso sto bene.

Appena esco dalla casa guardo i cespugli con paura di venire morso da una zecca. Scivolo più volte sulle pietre sporgenti che cedono; per terra vedo un grillo e decido di seguirlo, ma la mia guida è un’altra. Camminando vedo un pino storto e penso alla sua dura crescita.
Faccio molte volte la stessa strada insicuro della mie scelta, vedo molte cose: una lucertola che scappava impaurita forse dai rumori, e uno scooter che mi deconcentra dai miei pensieri. Poi guardo il paesaggio che mi fa ritornare in me stesso e un uccellino che canticchiava.
Stavo bene, mi sentivo un guerriero forte, pieno di carica: ho drizzato le spalle e sono tornato alla casa.

Stefano Ciurca (anni 12) 

 


Foto scattata da Simone, 8 anni

 

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