Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793 Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003 NUMERO 4 - anno 2° - Aprile 2004 pagina 1 pagina 2 pagina 3 pagina 4 pagina 5 pagina 6 pagina 7 pagina 8

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Imparare a vivere il cuore

Oggi la nostra memoria è satura di notizie forti: paure espresse su ogni aspetto di vita. 
Ogni paese della terra, attraverso i media, è al corrente di ciò che avviene all'altro capo del pianeta.
I film trasmessi sono pieni di parole che, dire volgari, è nulla. 
I giornali sono zeppi di notizie negative. 
Le strade sono affollate da visi tristi.
Se un automobilista non si muove come vorrebbe quello che gli sta alle spalle, sono insulti, e se non scatta alla velocità che pensa l'altro, si scatenano gesti minacciosi.
Anni addietro il segno più pesante che l'automobilista osava verso il prossimo, era fare le corna con la mano. Oggi di corna ve ne sono così tante, che nessun richiamo della memoria ne rimane scosso e quindi esse fanno parte della normalità. 
Soltanto le azioni con un significato pesante e forte riescono a far sobbalzare qualche valore umano, nascosto in chissà quali meandri, sepolto da tanta indifferenza ed abitudine. 
Come mai l'uomo sta dimenticando la propria realtà? La propria umanità?
Eppure la parola umanità è solo dell'uomo, perché solo l'uomo può dirsi umano!
Ovunque si stanno vivendo situazioni disperate, quasi fossero l'ultima frontiera per l'uomo alla ricerca di se stesso: quella di svegliarsi! Di tornare ad ascoltare i palpiti del suo cuore e farlo trionfare, nel petto dell'uomo che cerca la propria realizzazione.
È dovere dell'uomo portare avanti la propria evoluzione: imparare ad osservarsi , mettere in dubbio le sue certezze, ed imparare ad ascoltare la parte più profonda di se stesso, quella parte che parla in silenzio, senza clamore, senza scalpore. Quella parte che non vuol annullare nessuno, ove esiste come dono senza voler nulla in cambio. L'uomo vive di supremazia, cerca il potere, vuole emergere non rispettando i suoi simili. Quando l'uomo impara a vivere il cuore le competizioni spariscono e spunta dalla sua profondità un grande stato di benessere ed armonia.
In questi giorni proiettano un film che rappresenta la passione di Gesù come mai nessun regista aveva interpretato nel passato. Si vede la violenza subita da quel corpo martoriato in quel modo così "disumano".
Mai è stato espresso o immaginato anche nella riflessione un dolore così grande. 
Forse oggi noi tutti abbiamo vissuto con abitudine la crocifissione del Cristo e le sue parole sentite con superficialità. 
Questo film, rappresentato in modo così forte (adatto alla memoria di oggi) dà uno scossone al vivere quotidiano. 
L'uomo oggi sta vivendo in un mondo di dolore e tanta disperazione.
Forse in questi anni è più chiaro il messaggio di Gesù. 
Lui ci ha fatto da specchio duemila anni fa…

Carla Orfano

 

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