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Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 4 - anno 2° - Aprile 2004

PAGINA 5

"L’uomo giusto è sicuro,
l’ingiusto è pieno di turbamenti"
 Epicuro

 

              Arte            

Uno stupendo articolo per esprimere la filosofia 
attraverso la creatività

Magica, mirabile, divina Arte…

Affacciandosi sul mondo, tramite gli innumerevoli mezzi di comunicazione che al giorno d'oggi abbiamo a disposizione, ecco che si parano innanzi brutture, orrori, stragi. Pare talvolta che non ci sia più amore in questo martoriato pianeta, che si sia persa la semplicità e l'esultanza. Un universo costruito nel nulla, fatto di falsi valori, di inutili miti, di eroi che trasudano fumo colorato. Un panorama agghiacciante. Ma fortunatamente c'è ancora qualcosa in grado di riscattare tutto questo. È la solidarietà, la generosità e anche, non paia strano, l'Arte.
Perché l'Arte è Filosofia, massima espressione della creatività, della sensibilità, dell'autentico animo dell'Uomo.
Arte intesa come ponte spirituale tra il reale e il desiderato, come specchio deformante della quotidianità.
L'arte è un poeta seduto nel suo misero studio, che sogna un amore lontano e lo canta con la voce del vento. È lo scultore che combatte con la materia per catturarne l'anima; perfetto paradigma dell'uomo di buona volontà, che non si ferma di fronte ad un ostacolo, ma lotta, suda e soffre perché il bene trionfi sul male, perché il sovrappiù scompaia, perché rifulga la forma perfetta, l'eccellente creazione.
Non è necessario sciupare la propria vita in polverose biblioteche per fruire dell'arte, poiché essa non è retaggio di pochi, non è un'isola circondata da un mare in tempesta, bensì la luce che può illuminare l'esistenza, la scintilla che distingue l'essere pensante dall'animale.
Arte è incantarsi davanti ad un quadro, il cercare nelle linee, nei colori e nelle forme, messaggi e intuizioni. È ripetere piano piano, a mezza voce, un verso di un poeta magari sconosciuto, farlo proprio, sino a renderlo essenza.
L'arte è leggere una pagina cesellata di un filosofo o di uno scrittore, scoprirne tra le righe la ricerca della parola - quella e solo quella - che dia il senso al tutto.
L'arte è un dono nato con l'Uomo, dal momento che, a fini magici o semplicemente per non sentirsi più solo, vergò i primi rozzi segni della caccia all'interno della propria caverna.
Arte è altresì la goffa statuetta a forma di Dea Madre, per ingraziarsi la divinità prolifica. È l'opera di Dalì, la genialità di Picasso, la voce dolente di Leopardi, le pagine scritte con il fuoco di Shakespeare.
Non si diventa artisti solo perché si cinge il proprio capo del serto di lauro. Artista è colui che vedendo un tramonto avverte il bisogno di condividere le sue sensazioni e le sue emozioni con il prossimo. Perché il segreto dell'arte sta proprio nelle infinite diversità degli esseri umani; nel diverso sentire. È una sorta di concerto, dove un insieme di note creano l'armonia capace di catturare i cuori.
L'arte non si può insegnare né a realizzarla, né tanto meno ad assaporarla.
Il segreto sta nel porsi nudi di spirito e di pregiudizio innanzi al mondo, ai propri pensieri, all'eternità, affinché la gioia della creazione, attraverso l'artista, si trasformi, muti, si evolva.
Diventi qualcosa di diverso seppure identico, di nuovo, di immutabile.
Così è per chi fruisce dell'arte. Lasci a casa tutto quello che gli è stato inculcato, quello che gli è stato imposto. Si ponga puro come un bimbo innanzi alla creazione, la piccola creazione degli Uomini, così come farebbe innanzi alla Suprema Creazione. E in silenzio lasci che la magia operi nel suo animo.

Elisa Bergamino
Critico d'arte

Gabriella Paffumi

 

Carlo Giuliani: acidi ed angoli 

Presso lo Studio di Anna Virando (corso Lanza 105 a Torino) espone Carlo Giuliani.
Il titolo della mostra è: "Acidi e angoli", una singolare rassegna di sculture, incisioni e disegni di questo artista, nato a Torino 63 anni fa.
Nel mondo dell'arte Giuliano è nome conosciuto, poiché è direttore dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino dal 1992 e titolare del corso di Scenotecnica presso la scuola di Scenografia dell'Accademia dal 1971. 
 Ha insegnato alla Scuola Politecnica di design di Milano dal 1969 al 1972 ed è stato direttore tecnico e degli allestimenti scenici del teatro Stabile di Torino dal 1976 al 1990.
Osservando le sue opere, decisamente moderne, il critico Gianfranco Schialvino così commenta: "...La linea è orientamento di un gesto, è movimento, filo o solco, coscienza di uno spazio. Quando si spezza, la frattura stabilisce l'interruzione della sua continuità. ... Carlo Giuliani ha scelto come stile la dipendenza dalla linea: curva, agli inizi, quando la mente (che pretende nell'impulso giovanile il sopravvento sull'istinto, che spinge atavicamente all'imitazione della natura), vuole costringere la mano al gesto gratuito che vuole inventare un "bello" che non dipenda dalla figurazione e neppure dalla forma, soppiantandole magari con il numero o col ritmo; retta in seguito, in scia ad impulsi che alleano l'equilibrio delle forze che determinano e sostengono i piani; quindi con un'ulteriore privilegio al calcolo attribuisce alla scelta della linea spezzata la funzione di stilema….." .

 

 

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