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Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 8-9-10-11 - anno 2° - Agosto-Settembre-Ottobre-Novembre 2004

PAGINA 3

"Chi beve solo acqua è un malvagio.
Lo dimostra il diluvio universale."

Philippe Ségur

 

La nostra estate
Ognuno di noi ovunque fosse ha cercato in sé il miglioramento

 

"È sempre più difficile partire da quel paradiso dove tutti i sensi si commuovono ".

Gianna

Ho ringraziato Dio

Ho ringraziato tante volte Dio, in questi giorni, per come mi sento, per quello che sento, per l'armonia che mi avvolge, che mi fa sentire con la natura, mi fa sentire insieme, parte di tutto l'amore che vedo, che mi entra, ad incontrare il mio.
C'è un momento in cui la commozione è al culmine e più di così non posso e mi scendono delle lacrime buone.
Ed è bello perché dopo le lacrime la commozione continua, non ha mai fine, fin che sono dentro a sentire questo paradiso di armonia.
Ho ringraziato tante volte Dio in questi giorni per come mi sento.
Ricordo tempo fa, di fronte a questa esplosione di bellezza, fra i sentieri in mezzo al verde, camminavo apparentemente diritta, ma sentivo qualcosa di curvo in me. Il mio cuore era curvo, schiacciato dal peso dei miei problemi.
Ora no, ora il mio cuore è diritto, diritto come questi alberi, con le loro piante tutte rivolte verso il cielo. Ora sono diritta. Qualcosa è cambiato in me, ora i problemi che ho li riconosco, mi aiuto a superarli, o a renderli meno pesanti e ho il cuore più contento perché me li tiene fra le braccia.

Rosanna

 

Armonia

Staccarmi da qui, da quest'armonia continua, da questa pace, da questo vedere in profondità, da questo nutrimento che sento in ogni attimo. 
Ogni attimo un dono.
La mia anima che vive, la mia anima che vibra, la mia anima che incontra me, me che sono stata assente per tanto tempo, me, che aspettava di riavere. Ci siamo ritrovate. Non dovrò staccarmi da nulla, perché ora so di avere già tutto 
dentro di me.

Rosanna

 

Iniziare a vivere il presente

La paura di ciò che sarà domani, la paura di come potrei essere io domani, e con queste paure mi perdo il presente.
Io, ora, qui. Con me. Ci sono. E mi ritorna il sorriso negli occhi, e il cuore ricomincia a sentire, e i polmoni ricominciano a gonfiarsi, come all'aria aperta.
E non mi viene più di chiedermi cosa sarà domani, perché è troppo importante l'oggi.
E non mi viene più di chiedermi come sarò domani, mi interessa conoscermi oggi, adesso. E in questo momento mi commuovo, perciò ne deduco che ancora una volta, se sono con me, sono felice.

R. M.

 

Solo mio

Il mio sguardo spazia, i miei sensi respirano.
Vedo la vastità, sento la limpidezza. Assaporo l'aria che mi accarezza, il sole che mi scalda, prima di andare a scaldare l'altra parte del pianeta e far spazio alla luna, che illumina la notte con la sua luce argentata.
Come potrei vivere queste cose senza i miei sensi? La vita non avrebbe senso senza i sensi.
Che bello vedere cose belle. Sono un nutrimento per l'anima.
E quanto poco viviamo questo.
Quanti impatti vivo ogni giorno senza essere cosciente.
Mi entrano dentro migliaia di impatti di cui non sono padrona. Se fossi cosciente sarei presente a queste entrate.
Occhio non vede cuore non duole, ma se l'occhio vede il cuore duole e duolerà sempre se io non prendo in mano la situazione. Se non prendo me stessa in mano sarò una carta assorbente per tutta la mia vita e la mia forza sperperata. E l'energia mi ritorna addosso.
Se hai bisogno non vedi; se hai bisogno vuoi dagli altri quello che ti manca e non ti puoi certo permettere di essere realista. Ma è un cane che si morde la coda, perché l'altro non può cambiare la mia memoria. Se sono fortunata mi leviga la crosta esterna. Ma l'interno è mio, è divieto d'accesso, proprietà privata.
Solo io conosco il codice e lavorarci. Così non perpetuo.
E l'esterno è un riflesso.

Stefania

 

Le vie che ho dentro

Le vie che ho dentro, il dialogo con me stessa,
la stanchezza del sonno perso.
Ancora a cercare, il desiderio di non soffrire più,
questo è il mio desiderio.
Non riuscire ad afferrare un pezzo o qualcosa che sfugge via.......
Me stessa, i miei ricordi, andare a scuola, andare a lavorare,
si somigliano anche le cose, ma il tempo cambia tutto.
A volte mi viene da pensare che invece del tempo chi se ne frega!
Tanto quello che deve essere sarà, e il tempo vada a farsi un giro,
che cosa me ne faccio di lui.
Ancora cercare di riordinare i pezzi di me stessa,
continuare a parlarmi e cercare di scoprire
quanto mi sento estranea alle cose che vedo,
e quanto mi sento vicina al Tutto.
Il dialogo con me non si è mai interrotto,
anche se per molto tempo l'ho avuto senza accorgermene.
Spesse volte erano solo dialoghi tristi e pieni di lacrime,
mi capita ora di più, di sentirmi uscire da dentro
la vocina che mi da' coraggio e mi accoglie dicendomi
di avere più fiducia in me, di andare avanti
e che se ce l'ho fatta finora posso continuare,
continuare ad andare avanti.
Tanto dove vuoi andare?
Indietro non si torna per nessun motivo.
Ora si deve costruire, è ora di riprendere in mano i mattoni.

Gabriella

 

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