LA VOCE DEI LETTORI    

Gentili amici della Ego,
grazie di avermi fatto scoprire il valore della ricerca filosofica.
Ora capisco perché questa disciplina del sapere viene anche chiamata “Medicina dell’anima”.
Ecco qual’è stato il primo grande risultato ottenuto.
Ero in lite coi miei genitori. C’erano incomprensioni, discussioni, confronti che finivano in baruffe, a volte con insulti da ambo le parti.
Ho 24 anni, sono impiegata in una delle poche aziende che non sono in crisi, ed ho uno stipendio che mi permette di vivere con dignità. 
Un anno fa me ne sono andata da casa sbattendo la porta. Una decisione sofferta, ma inevitabile visto il clima che si era creato. 
Perché? Non lo sapevo, né io né i miei. 
Forse per un desiderio mio di affermazione, dimostrare a me stessa che sarei riuscita a sopravvivere senza di loro. Loro invece erano furenti perché vedevano la loro “bambina” che usciva dal nido. Ero libera, ma non ero felice. Il pensiero dei miei mi tormentava.
Una collega mi ha regalato la vostra rivista “Ego”, ed ho iniziato ad ascoltarvi su GRP. 
Poi un giorno prendo conoscenza delle “aspettative”, quel particolare stato d’animo che conduce ogni individuo ad attendersi dagli altri, ciò che “lui” ha in mente. 
E comprendo che proprio nelle mancate aspettative stava il nocciolo del diverbio coi miei genitori. 
Così ho fatto il primo passo, mi sono riavvicinata a loro e li ho invitati a casa “mia”. 
Ed è tornato il sereno, per loro e per me.

Graziella

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Cara Ego,
l’invidia è una cosa molto brutta, me ne sono resa conto dopo anni di sofferenze.
Ora sono riuscita a cacciarla dalla mia vita, grazie a voi. 
Prima ogni cosa altrui era un motivo di rancore, poi ho letto una riflessione firmata “Danilo” ed ho improvvisamente scoperto il mondo che mi stava attorno, che guardavo, ma non vedevo. 
Un mondo di scorci e di cose. 
Ho scoperto in tal modo che ogni oggetto, anche il più piccolo ed insignificante, aveva in sé un ricco ricordo, fatto di persone, suoni, immagini. 
Ho iniziato ad amare ciò che avevo, ed ho chiesto perdono alle mie cose se le avevo trascurate per tanto tempo volgendo la mia attenzione verso altre, illuminate unicamente dalla mia invidia.

Daniela

 

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Gentile Ego,
sono anch’io vittima della quotidiana follia. 
Non sono giovane. 
La mia mente va al passato e mi rendo conto che la modernità ci ha portato verso un’epoca di triste malinconia.
Basta camminare per strada per comprendere come la società sia vittima di un’oppressione penetrante: volti tristi, ragazzi indolenti che trascinano i passi, anziani che vanno al mercato e raccolgono gli scarti. 
Il vivere è soffocato dalla sopravvivenza. 
L’angoscia è alimentata dalla mancanza di idealità, di fede, di dignità, di cultura. 
Ci aspettiamo qualcosa che non avviene, ed intanto il tempo passa, le rughe aumentano ed il traguardo si avvicina.
Se questo è il progresso, datemi l’inciviltà. 
Torniamo nei campi, e lodiamo il sole quando sorge al mattino infiammando il cielo coi suoi raggi di fuoco.

Paolo

 

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Gentile e cara Ego, 
c’è una cosa che non riesco a capire, e che, sulle prime, mi sembra un controsenso. 
Osservando la vita che ci sta attorno, e l’uomo che è inserito in questa sorta di girotondo, si deduce che ogni individuo ha bisogno d’amore. 
L’incongruenza sta nel fatto che, mentre da una parte l’animo umano desidera affetto, rispetto, comprensione, dall’altra lo stesso individuo si dimostra scontroso, permaloso, poco socievole, egoista e schivo. 
Come si può allora arrivare ad un benessere spirituale comune, quando l’avere non è pari al dare? 
Dottoressa Carla, mi può rispondere in merito in una delle sue trasmissioni su GRP?

Antonella

 

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Cara Ego,
sono sicuro che la vita è determinata da priorità. 
Basta osservare come ci alziamo che cosa facciamo nella prima ora della giornata: sempre le stesse cose, ma secondo una priorità d’importanza.
Oggi si parla molto di inquinamento, di desertificazione, di scarsità d’acqua, di mancanza di energia. 
Due anni fa era mancata la corrente elettrica, ed abbiamo assistito ai soliti tira e molla delle responsabilità.
Oggi ci troviamo di fronte al cambiamento del clima. 
È da anni che se ne parla. 
Ma non abbiamo fatto nulla per curare la Terra.

Pier Luigi

 

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- Libreria Centrale - via Nizza 31
- Libreria Claudiana - via Principe Tommaso 1
- Libreria Donostìa - via Monginevro 68
- Libreria Ele Ste - via Passo Buole, 59
- Libreria Essai - via Filadelfia 229
- Libreria Fontana - via Monte di Pietà 19
- Libreria Il Mondo delle Meraviglie - via Accademia Albertina, 36
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- Libreria Millenium - via Madama Cristina 129
- Libreria Paravia - via Garibaldi 23
- Librerie Paoline - corso Matteotti 11
- Libreria Pianeta Fantasia - via Madama Cristina 11
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