Ego Filosofia:
HOME
IL GIORNALE EGO

leggi il giornale EGO:
numero ZERO

2003:
numero 1
numero 2
numero 3-4
numero 5-6-7
numero 8

2004:
numero 1
numero 2
numero 3
numero 4
numero 5-6-7
numero 8-9-10-11
numero 12

2005:
numero 1-2
numero 3
numero 4
numero 5
numero 6-7-8-9
numero 10
numero 11
numero 12

2006:
numero 2
numero 3
numero 4-5
numero 6-7-8-9
numero 10-11
numero 12 

2007:
numero 1
numero 2
numero 3
numero 4-5-6-7
numero 9-10-11
numero 12

2008:
numero 1
numero 2-3
numero 4-5-6
numero 7

2009:
numero 1
numero 2-8
numero 9

2010:
numero 10

2011:
numero 1
numero 2

2012:
numero 1

2013:
numero 1
numero 2
numero 3

2014:
numero 1
 

 

 

 

Ego - il giornale
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica

Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 4-5-6-7 - anno 5° - Aprile-Maggio-Giugno-Luglio 2007

PAGINA 5

   "Quelli che hanno ragione ci suscitano sempre una noia mortale.   
E loro lo sanno!"   
Elias Canetti

 

      ARTE  &  CULTURA     

L'arte di Anna Sogno

Dai campi di fiori alle grandi periferie urbane, dalle Torri Gemelle squarciate dell’11 Settembre agli angoli suggestivi della sua terra più amata, le opere di Anna Sogno Arborio Mella saranno presentate in una stupenda retrospettiva alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino dal 14 giugno prossimo, in una mostra curata da Angelo Mistrangelo. 
Torino doveva ricordarsi di una pittrice valida e intensa come Anna Sogno e lo fa in una sede prestigiosa che ha visto nascere e crescere generazioni di grandi maestri.
Giovedì 14 giugno, alle ore 18, in occasione dell’inaugurazione dell’esposizione, sarà importante osservare i dipinti esposti, senza lasciarsi troppo coinvolgere dall’atmosfera della festa che sarà ricca di personaggi delle Istituzioni e del ‘bel mondo’ di cui faceva parte Anna Sogno. 
Sarà importante indagare i dipinti in ogni loro sfumatura tecnica e concettuale, appropriarsi di un pezzo delle emozioni di Anna Sogno che per tutta la vita ha saputo coniugare il desiderio di arte e di bello con l’impegno sociale, anche attraverso la sua pittura. In mostra saranno presentate opere dal 1945 al 2005, in un percorso di sessant’anni di lavoro che offre visuali diverse, sensazioni profonde, come profonda era la pittura di Anna Sogno. 
Anna Sogno Arborio Mella è nata a Ello (Como), da Luigi Arborio Mella di Castell’Alfero e da Sofia Bazzero Mattei. 
In gioventù seguì i corsi dell’Accademia di Brera, a Milano, allieva di Achille Funi ed Aldo Carpi per la pittura. In quel periodo ha frequentato gli studi degli scultori Messina e Manzù, che eseguì il ritratto di Anna Mella. 
Compagna di corso di Dova, Francese, Fiume e Crippa, strinse amicizia con Cassinari e Borlotti, di poco più anziani. Nell’immediato dopoguerra si è sposata con Edgardo Sogno, e nel ventennio successivo ha accompagnato il marito in varie sedi diplomatiche. 
Philippe Daverio, in occasione della mostra “Washington D.C. the Sixties”, tenutasi nel 1992 al Palazzo Reale di Milano, scriveva che i suoi quadri ritraggono le “…ansie dei luoghi che più significavano l’altra faccia del mondo”. 
Anna Sogno era, ed è tuttora grazie alla forza della memoria di quanti l’hanno conosciuta e amata, pittrice vera, autentica in quel suo girovagare negli angoli che più affascinavano la sua mente e i suoi occhi e di fronte ai quali si poneva come osservatrice e testimone del vero.

Elisa Bergamino

 

Le tele di Mario Balma

Tra gli artisti che affollano il panorama piemontese ci piace segnalare Mario Balma, le cui opere - superando il figurativo, oltrepassando l’onirico - paiono sospese tra il reale e l’irreale, tra la concretezza della materia e il risultato espressivo.
Accomunando fantasia e tecnica con risultati eccellenti, l’artista dipinge il conflitto esistenziale dell’uomo, combattuto dall’eterna battaglia tra lo spirito e la materia.
Ogni quadro, infatti, testimonia la capacità dell’autore nell’organizzare la materia, nell’argomentarla con tracciati significanti, nel connotarla con colori e sfumature che rendono nell’insieme percepibili ansie e paure, emozioni e sensazioni che certamente fanno parte del vissuto umano e dei nostri eterni interrogativi.
Lasciarsi rapire dalle sue composizioni significa aprirsi a una nuova esperienza, andare oltre il conosciuto, esplorare un universo ignoto. 
Così come accade nella nostra realtà, anche nei quadri di Balma la Luce è sempre presente, alcune volte sopraffatta da colori più terreni, più scuri, ma mai schiacciata da essi. 
Vi è sempre una macchia di Luce, una cascata vivace che discende o sale verso l’alto annullando definitivamente lo spettacolo tetro dell’eternità. Nella luce c’è la verità, la speranza, la vita!

E. B.

 

 

E G O
Centro Culturale di Ricerca Filosofica

via Reano 1/bis - 10141  Torino
tel. e fax +39 011 3853793 
e-mail  ego@egofilosofia.it 

- Ego ©2002-13

torna alla home page

sali ad inizio pagina