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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 4 - anno 3° - Aprile 2005

PAGINA 1

"Non vale la pena avere la libertà 
se questo non implica avere la libertà di sbagliare"
Mahatma Gandhi

 

Questo Papa 
non poteva che essere un "filosofo"

Penso che Papa Giovanni Paolo II viva nei cuori della gente, soprattutto come uomo, uomo che anche se per più di vent'anni ha rappresentato la continuità di Pietro, la sua esistenza è entrata in ognuno di noi come amico, fratello, ma soprattutto Padre. 
Un uomo che quando il suo corpo ancora agile glielo permetteva, in ogni angolo del pianeta ove si recava, scendendo dall'aereo si inginocchiava a baciare la terra. 
Gesto di grande amore, ma anche di forte messaggio alle coscienze umane.
Baciava il suolo in qualsiasi posto del mondo egli fosse, segno di grande rispetto ed amore. 
Specialmente perché sulla terra esistono uomini di ogni razza, di ogni colore, di ogni etnia, e con questo gesto unificava l'unica parte uguale in ogni essere umano, l'anima.
Egli mandava già messaggi di unione, e questo ha sempre cercato di fare, di concretizzare. 
Lo vediamo con i giovani, che rappresentano il futuro del pianeta, ove Egli percepisce i loro disagi, le loro solitudini, la mancanza di nutrimento, in cuori un po' abbandonati nel vuoto di valori che stanno perdendo la loro consistenza.
Messaggi di una vita coraggiosa, tipica di chi vive la conoscenza e cerca di espanderla a piene mani.
Ha parlato di pulire la memoria, di trascorrere le vacanze in luoghi di silenzio per incontrare se stessi. 
Pulire la memoria, divenire coscienti, significa volersi migliorare, ma pochi purtroppo comprendono l'importanza del "pulire la memoria".
L'umanità intera cambierebbe, si sentirebbe meno oppressa, meno paurosa. E' il contenuto pesante delle nostre esperienze negative che nella memoria creano un peso tangibile per l'uomo.
Egli è l'unico papa che ha chiesto perdono di tutti i dolori che vagano sul pianeta, e che anche la Chiesa ha creato nei tempi passati. 
Egli ha compreso che la libertà, l'unica libertà di un uomo, è quella di avere la memoria pulita, che significa sentirsi leggeri, essere liberi da schiavitù create dalla poca conoscenza, di come sarebbe l'uomo liberato dalle proprie catene. 
Purtroppo l'uomo è sempre identificato con la propria memoria, perché viviamo di passato.
Come ha detto Rousseau, l'uomo nasce libero, ma ovunque è incatenato. Le catene dell' ignorare schiacciano l'uomo e lo rendono negativo.
Il suo chiedere perdono aveva lo scopo di pulire la memoria della Chiesa, (ben cosciente che l'uomo è peccatore). Lo conferma un articolo del cardinale Ratzinger, ove denuncia "arroganza" nella Chiesa stessa.
Quanti messaggi ha dato il Santo Padre alla nostra coscienza cercando di prevenire i pericolo in cui l'uomo sta andando incontro se non cambia la sua rotta. 
E' un periodo storico difficile, ove solo la verità può portare equilibrio, ed unione tra gli esseri umani. I suoi semi, Santo Padre, sono sparsi in tutto il mondo.
Auguriamoci che con il giusto riconoscimento possano diventare germogli , e perché no, fiori colorati in tanti cuori desiderosi di esprimere la bellezza della propria vita.
Dio è vita.

Carla Orfano

 

 

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