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Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 9-10-11 - anno 5° - Settembre-Ottobre-Novembre 2007

PAGINA 4

   "Certi ricordi bastano a profumare un'anima per sempre..."   
Meriolla

Disagio

Perché mi sento stanca, demoralizzata, una tristezza di fondo che mi tormenta, mi fa vedere in modo pessimistico? 
Cosa mi è entrato, a cui non ho fatto attenzione, e mi ha portato a questo stato di disagio? 
Certo notizie brutte e tristi si può dire che sono all’ordine del giorno, ma c’è stato un qualcosa in più che mi ha provocato turbamento.
Ancora una volta, non ho dato il giusto peso a ciò che i miei sensi (in generale occhi e orecchie) hanno percepito, registrato. 
Ancora una volta ho la conferma che sono poco presente nella mia vita, incasso e trangugio troppo senza coscienza. 
A volte, anche una semplice parola detta con tono indifferente, va giù dritta al cuore e nella mente, fa il suo lavoro di logoramento, di dolore.
Sono talmente abituata che il più delle volte me le aggiusto, mi dico “chi se ne frega, tanto le persone non cambiano” sì lo dico ma vado contro ciò che in realtà ho percepito, e a volte sono come pugni violenti. 
All’inizio di quest’anno mi ero ripromessa che sarei stata più attenta, con più rispetto del mio sentire: ma ancora una volta ho tradito questo mio giuramento. 
Andiamo avanti antenne aperte ed attente. 
Voglio soffrire di meno, sempre di meno. 
E’ un’ulteriore promessa che mi faccio.

Ede

 

 

Affacciarsi alla vita

Nuova vita nuova linfa.
Creta grezza ma già molto determinata.
Sogni ancestrali ritornano dalle profondità di vite vissute.
Dolori antichi mai dimenticati.
Piccolo cuore che batte all’unisono con il creato.
Piccola briciola di carne unica ed irripetibile.
Sguardo determinato senza alcun compromesso.
Sorriso sublime che arriva alla parte mia più profonda e più bambina.

Ede

 

 

Equilibrio

Nulla, il nulla.
E’ un pensiero: che cos’è il nulla?
Non lo saprei definire perché non ne ho conoscenza.
Barlumi lontani del nulla, foglia leggera nell’aria.
Goccia d’acqua dispersa dal calore.
Vapori lontani.
Ma il nulla?
Il nulla è il tutto.
Equilibrio perfetto.
Raggiungimento.

Ede

 


Giotto: l'invidia

Guardarmi il peggio
Anche questo fa parte del divenire più consapevoli di se stessi

Sono disgustata da quanta invidia mi trovo addosso, sono veramente demoralizzata, mi sembra che questa cosa non potrà finire mai. Quanta memoria ho di invidia?
Non lo so dire, ma so che mi succhia la vita, che mi ha stancata e che per l'ennesima volta mi uccide, mi fa soffrire, mi toglie energia, mi fa' vedere tutto nero e mi fa' sentire stanca.
Stanchezza inutile di cose non fatte, e meno fai e meno hai voglia di fare, e meno fai e meno ti senti bene, non hai modo di sperimentare te stesso, ne' di avere buoni risultati.
A volte non ti rimangono neanche le forze per piangere, non riesci a sorridere, così gli altri non ti vogliono vicino, così ti senti isolata e così hai sempre meno voglia di fare, quel fare buono che ti aiuta ad amarti.

G. G.

 

 

Le spine

La corona di spine messa in testa a Gesú, è il simbolo che nessuno di noi è esimato dall'estirpare le proprie spine dal suo animo, sono le nostre sofferenze.
Si sanguina anche se a volte non lo si vede e ogni spina tolta sarà una cicatrizzazione ai nostri dolori corporali.

 

Silenzio

Canta, suona il silenzio attorno a me tra le lacrime e dolori di ciò che respiro nell'aria.

Generosa

 

L' "Io" maestà a casa sua

L'inutilità dell'Io. Il suo inganno, la sua trappola, la sua continua mutazione, i cambiamenti continui, uno dopo l'altro.
Io ho ragione, io sono più di te, io l'ho detto per primo, io sono meglio...
e continua così, senza fine, senza uscita.
Continua spirale che strozza la vita.
L'Io si nutre di abitudini, di sofferenze, frustrazioni e di non vedere nulla.
Di non riuscire a vedere le stesse cose in un altro modo; ecco l'inganno.
L'ignoranza portata dalle abitudini.
Se non vedi o non consideri le cose che abitualmente fai, in un altro modo, sarai sempre incastrato in quella spirale dove l'Io, maestà a casa sua, cresce a dismisura.
Ecco l'altro mi provoca con un tono un po' più alto, non rispondo come ho sempre fatto, aspetto qualche secondo ed ascolto non la sua voce, ma l'inganno nascosto in quelle parole; lo trovo ridicolo, mi scappa da ridere e rido. 
L'altro si altera di più; non rispondo neanche stavolta, non raccolgo la sua provocazione e finisce lì; non dico più una parola e non nasce la lite.
Sono stupita, sono ultra stupita di me stessa!
Io che non rispondo ad una provocazione, non sì è mai visto!
Però funziona, però sto bene, non me ne importa niente, non provo rabbia, perché ho osservato l'inganno dell'Io.
Quell’inganno costante quotidiano, indebolisce l'uomo, lo rende ridicolo davanti alle meraviglie del mondo che lo circondano.

Gabriella

 

 

Il profumo del mare

Dopo tre anni quest'estate sono ritornata al mare per un periodo di ferie.
Tre anni sono molti? Sì e no!
Sì: perché se penso a tutto quello che ho vissuto è molto.
No: perché la memoria ricorda immediatamente il tempo precedente e cancella all'improvviso tutto ciò che è stato vissuto (passato e presente sono l'immediato).
Posso quindi affermare che il tempo è minimo, è l'istante.
Ho respirato così tanto l'aria del mare, che rientrata a casa fin a due giorni dopo ne sentivo ancora il profumo!!

Generosa

 

 

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