LA VOCE DEI LETTORI

Hanno rubato i 10 Comandamenti

Una volta c'erano i 10 comandamenti.
Ora c'è il D.P.R. che è il testo attuativo del Decreto Legislativo che sostituisce il D.P.R. del 1999.
Poi c'è la UNI CIG 7129, poi c'è la legge regionale ed il suo testo attuativo e relativi allegati. 
Poi c'è il D.P.R. successivo all'anteriore, attuativo in base al GRS che disciplina il risparmio energetico e poi puoi perdere la testa, e ti gira la testa, veramente.
Per ogni legge e decreto ministeriale ci sono dai 200 ai 300 articoli con altrettanti commi 1, 2, 3, lettera a), b), c) eccetera, a volte uno nega quello che l'altro impone.
Mi sento presa in giro, mi sento quasi insultata da questa miriade di leggi e leggine difficili da capire, da interpretare. 
A volte questi testi li leggiamo in tre e capiamo tutti e tre cose diverse. 
Trovo che sia una specie di insulto, mi dà la sensazione di un inganno.
Per carità si devono rispettare le regole, ma una selva così intricata di leggi e decreti, mette a dura prova il ragionamento.
Aumenta in maniera esagerata la confusione.
La confusione è l'elemento predominante, così per eliminare i dubbi, tutto rallenta.
Non basta, poi arrivano le circolari che ti spiegano in modo ancora più ingarbugliato le prescrizioni. 
E' una follia!!
Una volta c'erano i 10 comandamenti.
Ma se non riusciamo a rispettare quelli, tutti questi qui come facciamo ad applicarli?
Le leggi e decreti e D.P.R. aumentano a dismisura, perché l'uomo è scorretto, è disonesto, vuole rubare e bisogna dargli delle regole. In questo modo i lavori possono solo rallentare, non si concretizzano i progetti, non si costruisce, diventa tutto molto fumoso e si perde di vista l'obbiettivo da raggiungere.
Ma come ci siamo ridotti?

Abbiamo la tecnologia più avanzata e non sappiamo farla andare, possiamo telefonare su Marte ed attendere che qualcuno risponda, produciamo il doppio di quello che necessita, ed il rimanente lo buttiamo al fine di conservare il valore commerciale, siamo il paese che ha la metà di ospedali mai entrati in funzione, ormai distrutti dai vandali e quindi da rifare. 
Non sorridiamo più, un giro in auto è sinonimo di aggressione, ira, rabbia, irritazione. 
"Abbiamo il vanto di una nazione multietnica" e non riusciamo ad intenderci. 
Abbiamo festeggiato il 2000 spendendo solo in Italia 500 miliardi di euro. 
Sono trascorsi 11 anni, ed abbiamo le mani piene di mosche. 
Il progresso nessuno lo ha visto.

Abbiamo sofferenze fisiche e sofferenze morali. 
Non saprei dire se quelle fisiche sono più dolorose delle altre. 
So che in entrambi i casi, corpo e sentimento subiscono ferite. 
La medicina dello spirito ha il botticino della filosofia, che insegna la riflessione del nostro agire. 
Per questo ringrazio la Ego per quello che insegna attraverso il suo giornale.

Non reggo più i telegiornali. 
Non una notizia positiva. 
Tutto che non va, medici che hanno acquistato la laurea, insegnanti promossi per compromessi, giudici corrotti e necrofori sorpresi a rubare le protesi dentarie ai defunti! 
Penso che in questa era moderna debba essere eliminata dai dizionari una parola, la quale non ha più valore: "responsabilità". 
Non c'è più il senso della garanzia, assicurata sino a ieri dalla fiducia. 
Andiamo avanti dicendo "speriamo che tutto vada per il meglio". 
E poi ci accorgiamo che "non va per il meglio".

Voglia di pane

La baguette, il tradizionale pane, simbolo dell'identità nazionale francese, risale alla rivoluzione.
Il 15 novembre 1793 (26 brumaire anno II, secondo il calendario repubblicano), un decreto della convenzione stipula che tutti i francesi debbano mangiare lo stesso pane.
La ricchezza e la povertà, deve anche scomparire nel regime dell' uguaglianza.
Il pane non sarà più composto da una forma fatta con fiore di farina per il ricco ed una diversa per il povero. 
Tutti i panettieri saranno tenuti, sotto pena d'arresto, di produrre un solo tipo di pane: il pane dell'uguaglianza.
Nel 1856, Napoleone III, a sua volta, regolamenterà la taglia ed il peso del pane: 40 cm di lunghezza e 300 gr circa di peso. 
Dopo la seconda guerra mondiale si generalizza la “barretta”, detta a scanalatura o piccola, secondo le regioni. 
Potrà essere lunga 80 cm e pesare 250 gr ,il suo prezzo, a partire dal 1980 è fissato da decreto prefettizio.
Perché da noi il pane è sempre poco cotto e non lievitato come si dovrebbe?