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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 1 - anno 1° - Aprile
2003
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PAGINA 6

Abitudine alla vita
Il lavoro del prendere coscienza di se stessi fa emergere le capacità inespresse. Ecco il caso di Magda Casetta
Vivo spesso la vita con abitudine. Dimentico troppo sovente i doni preziosi che posseggo.
Non ricordo i miei occhi che possono spaziare in ogni parte del mondo e vedere la bellezza del creato.
Dimentico le mie orecchie che possono ascoltare suoni, voci, parole che mi rincuorano.
Dimentico che ogni giorno posso esprimermi e vivere la mia creatività attraverso la pittura e gioire di ciò che creo.
Dimentico di essere sana e di poter fare infinite cose che mi gratificano e mi danno autonomia.
Un mattino mio fratello mi ha telefonato per dirmi quanto era bello il paesaggio che poteva ammirare dal terrazzo in campagna. Mi ha ricordato quanto spesso lo guardiamo e non lo vediamo per quello che è.
Ogni volta che mi ignoro non mi amo.
Magda Casetta


La mia esperienza
Ricordo quando anni fa Carla mi propose di dedicarmi alla pittura, io pensai ad un equivoco: "Forse pensa ad un'altra persona".
Invece si trattava proprio di me. Il mio talento è rimasto inespresso per tanti anni e lo sarebbe rimasto sempre se non avessi iniziato il percorso della ricerca interiore.
Ogni volta che mi appresto a dipingere il "miracolo" si ripete.
Ho davanti a me l'oggetto bianco da decorare, i miei pennelli e i colori. Con la matita nasce la traccia e poi ecco le pennellate danno forma ai soggetti desiderati.
Nascono paesaggi monocromatici o policromi.
Certi giorni l'ispirazione è floreale. I fiori hanno una gamma di colori fantastica. Si possono decorare fiori chiusi, aperti, spetalati, con boccioli e non. I pennelli sfumano petali e foglie, le ombre poi danno maggior risalto ancora e a volte
pare di poterli cogliere e sentirne il profumo.
Poi c'è il regno animale. Adoro dipingere il cavallo per la sua eleganza, i cani, i gatti, nonché gli animali della giungla. Mi piace cogliere il loro sguardo e farlo vivere nell'oggetto che decoro.
La meraviglia non ha fine perché poi c'è la possibilità di trasmettere questa esperienza a chi desidera acquisirla ed è altrettanto fantastico vedere nascere piano piano questo miracolo in chi si avvicina alla pittura. E' uno scambio molto bello perché io dono ciò che conosco e loro mi donano nuove idee, nuovi gusti, nuove conoscenze e ci arricchiamo a vicenda.
Un grazie a chi ha creduto in me
M.C.
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