Il giorno del sole

Ogni giorno accadimenti diversi,
tanti fuori dall’amore, fuori dal vero
destino, dal tenersi liberi, connessi.
Una velocità, una condizione,
uno sviluppo, una realtà, una verità,
una condizione nuova, una volontà.
Ogni giorno realizzare qualcosa di sé
un giorno dopo giorno con il costruito
dietro, con la fame di sé giusta.
Uno stare onesti, diritti, una memoria.
Ciò che dà infelicità è la memoria,
la costituzione di sé, il proprio impianto
come sé non fossi uomo perché non 
sostenuto dalla memoria che non è realtà.
Quando sento il pensiero che pulsa
che sbatte sulle tempie è memoria,
è ritorno del giudizio
è ritorno della paura
è volontà attaccata
è la parete vecchia
il non presente, il non futuro
è la memoria l’artefice di ogni dolore
e come costituzione di sé e non sei tu.
Ora sono qui, guardo ciò che sta pulsando
ciò che è inattivo, ciò che è fuori da me,
ciò che la memoria costruisce…è il fuori
strada, non è la via e come la ricerca 
di un dolore, di un non respiro.
Sono qui, scrivo di questo guardando questo
per trovare un po’ me, dolce per me,
perché quando si è fuori da questa 
memoria si è dolci, si riposa, ci si ristora,
ci si riporta al sole, come il sole di oggi,
come la luce di oggi, il giorno del sole.