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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

N° 1  anno 17° - Luglio 2018

PAGINA 6

   "La mente che riesce ad allargarsi non torna mai alla dimensione precedente"
Albert Einstein

Solo se sono con me
"sono con te"

Solo se sono con me “sono con te”. 
Ieri mi sono addormentata con queste parole che mi risuonavano dentro e questa mattina al mio risveglio ho desiderato scrivere ciò che sento sgorgare: ”Chiare, fresche, dolci acque”. 
Perché mi vengono in mente le parole dei grandi, come San Francesco, o come Leopardi che scrisse: ”Il naufragar m’è dolce in questo mare...” 
Mi commuovo tanto mentre le scrivo perché le sento quasi per me, una sorta di condivisione. Ma solo se sono con me.
E più sono con me, più sono con te. E più sono con te e più non ho bisogno di dimostrare nulla e neanche di aspettarmi nulla perché ho già dentro ciò che mi dai. 
Sono con te perché c’è il condividere, “dividere con”, dividere con te ciò che ho e ciò che sono ora.
È tutto semplice e scorrevole. Qui non ci sono costruzioni mentali. Quelle vivono fuori, quando non sono con me, quando anch’io sono fuori, quando esco lasciando la porta aperta ai pensieri, a quella parte di me che vuole distogliermi da me, dalla gioia e riportarmi nell’incertezza, che rivuole quel posto che occupava prima.
Ecco, sto osservando questa dualità, di cui una volta non ero cosciente come adesso. Sottovalutavo quella parte di me che mi teneva in pugno, memoria di un vuoto e che io rendevo forte per ignoranza. 
Zitta zitta, sto vedendo piano piano inversamente proporzionale; più comprendo, più conquisto terreno verso di me, più perde di potere il “moriuolo” dentro di me. 
A condizione di essere sempre vigile. Ho scelto me, e tutto ciò che posso sviluppare da questa scelta, capire dove ho sbagliato e dove sbaglio ancora. E perché. 
Per non ripetere dentro di me la causa di sofferenze.
Ma specialmente per avere la capacità di godere per le cose profonde che mi accadono e che posso condividere.
Cosa c’è di più bello nella vita se non questo? 

Rosanna

 

 

L'eleganza

L'eleganza non è in quello che porto ma è in come mi comporto.

Laura Di Fazio

 

 

Esserci o no?

La sua incertezza mi fa male, provo dispiacere e tenerezza per la sua fragilità.
E' vero io mi sento tradita e forse un po’ abbandonata anche se so che è perché io avevo dato un significato diverso al tutto.
Il mio bisogno di sentirmi finalmente parte della famiglia ha giocato un ruolo importante nella mia illusione. 
Illusione che mi ha tenuto fuori e lontano da me, pensando che i sentimenti fossero gli stessi.
Accidenti a me ed al mio bisogno, al non saper vivere con equilibrio, annullando il buon senso e buttandomi a capofitto, senza obiettività e soprattutto senza di me.
Io ed il mio bisogno di essere buona, comprensiva e disponibile ma sempre fuori, aspettando da altri quel che solo io mi posso dare.
Il rispetto, la considerazione non ce li ho perché io non li conosco e non me li so dare.
L'ignoranza del non conosciuto che mi trascina di qua e di la nelle abitudini di un apparato soffocante dove il "non esserci" la fa da padrone.
Andare avanti con la morte nel cuore. 
Quel cuore sempre troppo superficialmente tirato in ballo ma che non conosciamo, che non conosco e che non ho saputo vivere.
Una conquista grande, una forza che è Amore. 
Quello con la A maiuscola, quello vero, quello che non mi fa chiedere e mendicare, quello che mi fa "Essere"

Giò

 

 

Teatrino

Quando guardo lo spettacolo del teatrino della politica, di quegli incapaci, mi rendo conto di come quelle persone - dal momento che non sono in grado di risolvere i loro problemi - non possono risolvere i problemi di questo Paese. 
Lo dico perché lo vedo su di me quanto sia difficili risolvere i miei problemi, quanto tempo ci vuole.
È sempre più facile dare la colpa agl’altri che ammettere i propri errori o limiti.
L’unica cosa a cui pensano quei signori è il potere .

Edoardo

 

 

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